Il Museo Campano
Il Museo Provinciale Campano di Capua (noto anche come Museo Campano) è un museo storico dell'antica Campania (poi di Terra di Lavoro e oggi compresa nella Provincia di Caserta), oltre che uno dei più importanti della Campania e d’Italia. Conserva la più importante collezione mondiale di Matres Matutae, dette anche Madri di Capua, provenienti dall'antica Capua, l'attuale territorio del Comune di Santa Maria Capua Vetere e il più grande lapidarium (insieme di epigrafi, steli e lapidi su pietra di epoca sostanzialmente romana) dell'Italia meridionale. È di proprietà della Provincia di Caserta. Istituito con Decreto Reale il 21 agosto del 1869, fu aperto al pubblico il 31 maggio 1874, con sede nel centro storico di Capua in Palazzo Antignano (1450 - 1454), in seguito ampliata fino a comprendere l'adiacente settecentesco ex Monastero della Concezione. Nel 1933 si ritenne opportuno un riordinamento delle numerose collezioni presenti all'interno di esso che fu curato dal prof. Amedeo Maiuri. Il 9 settembre 1943, in piena seconda guerra mondiale, gli alleati anglo-americani bombardarono la cittadina, che riportò gravissimi danni ad abitazioni e monumenti, alcuni dei quali furono rasi al suolo; la stessa sede museale di palazzo Antignano subì danni notevoli alla struttura, mentre le opere furono messe al sicuro, prima dei bombardamenti, grazie all'iniziativa dell'allora direttore Luigi Garofano Venosta. Dal 1945 si procedette ai lavori di ricostruzione, durati fino al 1956, anno in cui avvenne la riapertura. Dopo la riapertura del 1956 furono risistemate le varie sale tanto da riacquistare una nuova immagine e da mostrarsi al pubblico in due reparti: Archeologico e Medioevale in 32 sale di esposizione, tre cortili e un ampio giardino. Fu collocata all'interno la biblioteca di Terra di Lavoro nella quale sono custoditi 70.000 volumi. Una ulteriore chiusura ci fu nel 2009, dovuta a lavori di rammodernamento e riqualificazione funzionale. Il 28 marzo 2012, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Museo Campano, completamente riqualificato, ha riaperto le sue porte ai visitatori.